Se tu se il Quality Manager di un’azienda che si occupa di verniciatura industriale, o comunque devi garantire la qualità di manufatti verniciati ed esegui prove con le lampade allo xeno per simulare invecchiamento accelerato, è una tua responsabilità comprendere le cause della non conformità.
Naturalmente se qualcosa non va, cioè se i tuoi manufatti verniciati non superano lo xenotest, le cause sono da ricercarsi a ritroso nel processo di verniciatura industriale implementato nella tua azienda o presente presso il tuo fornitore.
LAVAGGIO E PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI DA VERNICIARE
Partendo dall’inizio, un buon processo di verniciatura deve prevedere una fase di lavaggio e preparazione delle superfici da verniciare.
Se siamo in presenza di materiali metallici potremmo trovarci di fronte a lamiere sporche di olio che agevolano le operazioni di stampaggio, laminazione e imbutitura, ma impediscono alla vernice di aderire correttamente. In caso di taglio laser, i bordi potrebbero avere uno strato di ossidi di calamina, anch’esso assolutamente da rimuovere se si vuole una buona adesione del rivestimento.
I trattamenti di pulizia possono essere eseguiti a immersione o a spruzzo e prevedono un lavaggio della superficie con dei detergenti, la risciacquatura e l’asciugatura.
I trattamenti di pre vernciatura possono prevedere lavaggio a ultrasuoni, sabbiatura, fosfatazione allo zinco o fosfosgrassaggio con fosfati di ferro, fosfodecapanti.
Le tematiche legate al controllo qualità anche mediante nebbia salina della fosfatazione dei materiali metallici sono ampie e vale la pena approfondirle per garantire la migliore qualità dei manufatti.
Tutte queste operazioni di preparazione delle superfici prima della vernicictaura, meccaniche o chimiche, permettono di partire con il piede giusto, eliminando tutte quelle impurità superficiali che impediscono a una verniciatura di essere stesa correttamente su un manufatto metallico.
Se quindi dopo lo xenotest, i tuoi prodotti verniciati hanno dato esito negativo, cioè non sono invecchiati artificialmente come ci si aspettava, mantenendo inalterate le caratteristiche estetiche come per esempio il colore e la lucentezza, forse la causa è da ricercare nella fase di preparazione del supporto metallico.
Altre volte invece la causa di un esito negativo di una prova di invecchiamento accelerato XenoTest su manufatti verniciati è da ricercare nella tipologia di vernice scelta o sulla applicazione stessa.
APPLICAZIONE DELLA VERNICE
La fase di applicazione della vernice prevede diverse tecniche di verniciatura.
Senza entrare nel dettaglio di ognuna di esse, qui di seguito trovi una breve panoramica delle più diffuse in ambito industriale.
- verniciatura per immersione
- verniciatura in cataforesi
- verniciatura airless
Ognuna di essa ha vantaggi e svantaggi, e sarà cura del tuo ufficio tecnico definire quale sistema è più adatto per rivestire i tuoi prodotti.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER LA VERNICIATURA DI SUPPORTI IN ACCIAIO
Le normativa di riferimento per la preparazione e la verniciatura di supporti in acciaio si basa principalmente su due norme:
- La norma UNI EN ISO 12944- 4 Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura
- La norma ISO 8504 Preparation of steel substrates before application of paints and related products, che fornisce indicazioni su come preparare le superfici dei materiali in acciaio prima della verniciatura.
CONTROLLO QUALITA’ CON XENOTEST DEL PROCESSO DI VERNICIATURA
Infine ci spostiamo nell’ultima fase, cioè quella del controllo qualità del processo di verniciatura mediante prove di laboratorio e ipotizziamo che il manufatto verniciato debba superare un ciclo di invecchiamento accelerato con xenotest.
Qui ti trovi di fronte a 3 opzioni
- Fai fare le prove di xenotest al tuo fornitore e ti fidi di ciò che ti dice, con tutti i rischi che questo comporta.
- Fai fare le prove di xenotest al tuo cliente e ti fidi di ciò che ti dice, con tutti i rischi che questo comporta.
- Controlli tu direttamente i campioni, fai fare tu le prove di xenotest presso un laboratorio prove indipendente ma sei stufo di dover pagare anche per le prove che non vanno bene e soprattutto vorresti velocizzare i tempi dei controlli perché il tuo capo e il tuo cliente hanno sempre fretta.
COSA RISCHI SE FAI FARE LO XENOTEST A UN FORNITORE O AL LABORATORIO PROVE NON INDIPENDENTE
Sul fatto di fare i controlli presso i fornitori, o presso laboratori prove non indipendenti che hanno tra i soci fondatori anche i tuoi clienti o fornitori, per ribaltare su di loro i costi delle prove di laboratorio, i rischi che si corrono sono davvero immensi, a fronte di un risparmio irrisorio.
A tale proposito, visto che abbiamo parlato di acciaio fino ad ora, ti ricordo lo scandalo Kobe Steel. Une delle principali acciaierie giapponesi, pochi mesi fa ha ammesso di aver commercializzato tonnellate di acciaio farlocco di cui aveva falsificato i risultati delle prove di laboratorio. Tra i più di 200 clienti ingannati, risultano le principali case automobilistiche mondiali, tra cui General Motors, Ford, Honda, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Subaru e Toyota.
Quello che io mi domando è come sia possibile che a nessuno sia venuto in mente di fare un test presso un laboratorio prove indipendente e accreditato prima di accettare il materiale dal fornitore.
Magari ritenevano conveniente risparmiare i soldi dei test. Preferivano correre il rischio di mettere sul mercato prodotti non conformi e rischiare di dover fare in futuro campagne di richiamo.
Tu ogni tanto ci pensi a cosa vorrebbe dire per la tua azienda scoprire di avere commercializzato manufatti non conformi che non rispettano le specifiche dichiarate?
Come dormiresti la notte?
Che danno economico può reggere la tua azienda prima di fallire?
Ora, io ammetto la buona fede dei fornitori, perché chiaramente il caso Kobe Steel è estremo.
Ciò non toglie che i tuoi fornitori non sono indipendenti e soprattutto non sono specializzati nelle prove di invecchiamento accelerato, perché sono specializzati in verniciatura e nessun ente ne ha certificato la competenza e soprattutto l’imparzialità.
COSA RISCHI SE FAI FARE LO XENOTEST AL TUO CLIENTE
A questo proposito lascio parlare Marina Pistono, proprietaria della C’SN verniciatura industriale di Bruino (TO) che vernicia in cataforesi per le principali case automobilistiche mondiali.
Avevano bloccato tutte le macchine su un piazzale perché sui miei pezzi verniciati, pareva che non tenesse il trattamento.
Invece si è scoperto, quello grazie a MotivexLab, ai controlli, che il trattamento che saltava erano i ritocchi fatti dal cliente con le bombolette…
Perché il mio lavoro invece era buono!
Ma come avrei potuto dimostrarlo senza MotivexLab? In nessun modo!
Pagavo milioni e milioni e milioni di penali per le macchine sui piazzali, per i fermi macchine e cose di questo genere.”
Dunque se si fosse fidata dei controlli fatti dal suo cliente Marina Pistono non avrebbe potuto dimostrare che il suo lavoro era buono e avrebbe dovuto pagare milioni e milioni di penali, mettendo a rischio la sua azienda e il posto di lavoro dei suoi dipendenti. Compreso quello del Quality Manager.
COSA RISCHI SE FAI FARE LO XENOTEST A UN LABORATORIO PROVE INDIPENDENTE
Se fai fare le prove di xenotest presso un laboratorio prove indipendente corri il rischio di pagare due volte la stessa prova e far durare il test il doppio del tempo.
Mi spiego meglio:
in un laboratorio prove che non si è dotato di tecnologia NebSal, ciò che succede è che devi aspettare il termine delle prove di invecchiamento accelerato in xenotest per scoprire che il tuo prodotto non supera il test. Se quindi il test dura 1000 ore, dovrai pagare per intero le 1000 ore di non conformità e ripetere e ripagare il test di 1000 ore dopo che avrai messo a posto il tuo processo di verniciatura.
Questo è un problema economico non solo legato al costo delle prove, ma soprattutto legato al costo di dover attendere per 1000 ore prima di scoprire che il test non è conforme. 1000 ore sono 40 giorni e attendere 40 giorni prima di modificare la produzione è davvero un’eternità che al tempo della lean production nessuno può permettersi.
Soprattutto se dopo dovrai ripetere il test e quindi aspettare altri 40 giorni per sapere se finalmente la tua verniciatura è conforme.
Con motivexLab no.
Con il sistema NebSal interrompi la prova di invecchiamento accelerato appena diventa non conforme e non raddoppi i costi e i tempi dei controlli con lo xenotest. E intervieni subito con le modifiche in produzione.
Se sei stufo di dover pagare anche per le prove che non vanno bene e soprattutto hai bisogno di velocizzare i tempi dei controlli perché il tuo capo e il tuo cliente hanno sempre fretta, affida le tue prove di invecchiamento accelerato in xenotest a MotivexLab.
Telefona allo 0119370516 e chiedi a un esperto MotivexLab come fare.
Oppure compila la form dei Contatti e verrai richiamato per una consulenza gratuita.
Elisabetta Ruffino