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Quali sono le differenze tra la nebbia salina a ciclo continuo e i test di corrosione ciclici tipo Scab indoor?

Marzo 28, 2017Elisabetta RuffinoCamere climatiche, Controllo qualità rivestimenti superficiali, Nebbia SalinaNessun commento

Le prove di nebbia salina simulano l’invecchiamento dei rivestimenti e dei materiali sottoposti alle condizioni ambientali.

Negli ultimi anni, oltre alle prove di nebbia salina a ciclo continuo, le case automobilistiche hanno cominciato a chiedere anche test di corrosione ciclici, come per esempio la prova scab indoor.

Se anche a te hanno chiesto dei test di nebbia salina ciclica e non sai di che cosa si tratta, qui di seguito trovi una breve spiegazione delle differenze tra questo tipo di test e quelli a ciclo continuo.

Se invece hai solo bisogno di sapere se il Laboratorio MotivexLab, grazie alla tecnologia NEBSAL, l’unica che ti permette di pagare solo il conforme, fa questo tipo di prove e hai bisogno di un preventivo, clicca qui sotto. In 4 ore saprai il costo della tua prova. E se hai fretta di cominciare il test, con il sistema NEBSAL hai la garanzia che l’inizio dei test avviene entro le 24 ore dal ricevimento dei campioni nel Laboratorio MotivexLab di Torino.

 

La prima norma che ha regolato i test di nebbia salina risale al 1939, ed è la ASTM B117 Standard Practice for Operating Salt Spray (Fog) Apparatus, da cui derivano la ISO 9227 e la DIN 50021.

Questi metodi di prova prevedono di sottoporre i campioni a test di nebbia salina a ciclo continuo.

In poche parole, secondo queste norme, i campioni vengono inseriti in una camera all’interno della quale viene nebulizzata una soluzione di acqua e sale, con un pH controllato e a una temperatura fissa.

Nella camera vengono create condizioni corrosive con temperatura e umidità fissi, per tutta la durata della prova.

In particolare questi standard prevedono per la nebbia salina neutra NSS le seguenti condizioni: temperatura 35°C, pH 6,5/7,2, in un ambiente saturo di umidità.

Questo significa che per verificare la capacità di un manufatto di resistere alla corrosione accelerata, il campione sarà sottoposto a queste condizioni, che rimarranno invariate fino al fine prova.

Quindi un manufatto che deve superare le 500 ore di nebbia salina per essere dichiarato conforme, per circa 20 giorni rimarrà all’interno della camera di nebbia salina, a 35°C e con umidità intorno al 95%.

La durata della prova è determinata dal tipo di rivestimento e di materiale, perché dipende da quanto tempo occorre per avere i primi fenomeni corrosivi. Il tempo minimo di esposizione quando non è prescritto da specifiche di prodotto, è funzione dei risultati che si cono ottenuti nei test precedenti, quindi dallo storico che si ha a disposizione.

Quando si fanno dei test comparativi, la durata può essere determinata da quando i primi segni di corrosione compaiono su uno dei campioni che si vogliono confrontare.

I test comparativi in nebbia salina vengono fatti sia tra campioni prodotti dalla stessa azienda, che si differenziano per alcune caratteristiche come per esempio il tipo di verniciatura, il materiale base, lo spessore del rivestimento, sia tra campioni di aziende diverse.

Per esempio si mettono a confronto le prestazioni dei campioni di fornitori diversi, oppure si valuta la qualità della produzione della concorrenza.

Alcuni settori sono totalmente normati, come per esempio quello automobilistico, ferroviario, avio, elettronico, in altri, ci si muove spesso per confronto, perché non si hanno delle tabelle di conformità a cui attenersi. Sarà quindi ogni produttore a dichiarare la tenuta alla nebbia salina che il proprio prodotto ha, senza fare riferimento alla conformità secondo una specifica norma.

Alcune case costruttrici di automobili hanno condotto delle ricerche al fine di determinare una relazione certa tra ore di esposizione alla nebbia salina e anni di vita reale dell’automobile.

Su questo argomento scriverò presto un articolo, per ora ti basti sapere che la ricerca degli ultimi anni ha dimostrato che i test ciclici rispecchiano maggiormente le condizioni reali, rispetto alla nebbia salina a ciclo continuo.

I test ciclici, tipo scab indoor, alternano alla fase umida, una fase secca, che crea maggior stress nel componente e quindi simula meglio la reale vita di un componente.

Negli ultimi anni quindi le case automobilistiche hanno standardizzato test ciclici che sono più adatti a provare la resistenza al deterioramento in ambienti esterni.

Visto che la capacità di resistere alla corrosione provocata da agenti atmosferici è una garanzia di qualità dei prodotti, e la verifica di tale capacità è diventata sempre più importante in ambito industriale, sia nella fase di caratterizzazione che di omologazione dei materiali, gli standard di corrosione ciclica sono sempre più richiesti. E ogni casa automobilistica ha creato dei capitolati che impone ai propri fornitori per garantire sempre maggiore qualità dei rivestimenti dei materiali metallici.

Questi metodi di prova alternano l’esposizione a soluzione salina, con elevata umidità e temperatura alla fase di asciugatura.

Per esempio la norma FCA 50493-4 SCAB INDOOR, per la determinazione della resistenza alla propagazione della corrosione sottopellicolare a bolle dei rivestimenti organici, prescrive una concentrazione di Cloruro di Sodio di 0,5%, un pH della soluzione salina compresa tra 6 e 6,5 e poi alterna a 60 minuti di fase umida con UR 90-95%, una fase secca con umidità relativa compresa tra 55 e 60% della durata di 40 minuti.

Di questo metodo di prova esiste anche una versione dell’UNI, la UNI EN ISO 11474, prova di corrosione sottopellicolare a bolle.

La norma SAE J2334, Cosmetic Corrosion Lab Test Cycles, prevede una concentrazione di Cloruro di Sodio NaCl 10 volte minore rispetto alla tradizionale normativa con test continui. Questo test è molto lungo, infatti la durata minima è di 60 cicli. Un ciclo dura 24 ore ed è composto da tre fasi:

  • Fase umida: 6 ore a +50°C e 100% UR (test wetting)
  • Soluzione salina: 15 minuti con spruzzatura
  • Fase secca: 17 h e 45 min a +60°C e 50% UR

I nuovi test di nebbia salina a cicli alternati, rispecchiano maggiormente le condizioni ambientali della realtà e sono generalmente meno corrosivi e più lunghi.

Proprio per questa ragione, quando si deve fare un test di corrosione in nebbia salina è importante ricevere in fretta i preventivi, e soprattutto avere la possibilità di far cominciare subito la prova.

 

Elisabetta Ruffino
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Emanuele MarrasResponsabile Qualità Proma SSA
“La tecnologia NebSal può essermi utile in termini di tempi di risposta: se ho un laboratorio come MTC che controlla l’andamento della prova ogni “x” ore o “x giorni” e riesco ad aggiornare il cliente sull’andamento della prova e riesco a dirgli se è sulla strada giusta oppure no, do sicuramente un valore aggiunto al cliente stesso e alla mia azienda”.
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