Le moderne tecnologie richiedono materiali e componenti sempre più affidabili e performanti, capaci di resistere a condizioni ambientali estreme.
Ma qual è esattamente la differenza tra una camera climatica, una camera termostatica e un test di shock termico? Facciamo chiarezza per scoprire quale strumento è il più adatto alle tue esigenze.
Una camera climatica è un’apparecchiatura che simula specifiche condizioni ambientali controllate per testare la resistenza di materiali.
Le camere climatiche, dotate di sofisticati sensori di controllo che regolano il riscaldamento e il raffreddamento, così come i sistemi umidificatori e deumidificatori, sono in grado di controllare temperatura, umidità e, in alcuni casi, altri parametri come illuminazione o concentrazione di CO2.
I test di invecchiamento in camera climatica servono per definire e stimare la resistenza dei materiali agli agenti atmosferici, stimandone durata e affidabilità.
Esistono camere climatiche di diverse dimensioni.
In MotivexLab abbiamo più celle, una delle quali rientra nella famiglia delle camere climatiche “walk in”, con una portata di accesso tale che consente di far entrare l’operatore all’interno.
Con un’altezza di 2,80mt, una larghezza di 2,5mt e una profondità di 2,2mt, riesce ad accogliere 10 persone in piedi simultaneamente.
Insomma, una camera climatica XXL davvero gigante, che consente di simulare condizioni di alta quota (fino a -40°C), fare prove di condizionamento e stress termici legati anche ai cambiamenti climatici.
La nostra camera climatica BIG Extra Large è perfetta per collaudare e testare componenti e allestimenti elettromeccanici dei settori automotive (parti di automobili, camion, ambulanze, vetture ibride o elettriche), aerospace (componenti di velivoli come pale, ingranaggi, centraline), industriale (serramenti, autovelox, impianti semaforici, impianti di ventilazione meccanizzata), trasporti (elementi meccanici o elettronici di treni, funivie, camion, metropolitane), militare (controlli laser, armamenti, sistemi di puntamento) o alimentare (casse, pallet, imballaggi per la movimentazione di bottiglie o alimenti).
Una camera termostatica (detta anche camera a temperatura controllata o camera di prova termica) è una cella climatica limitata al solo controllo della temperatura. Non consente, quindi, il monitoraggio e il controllo dell’umidità.
E’ indicata per ricreare variabili termiche ambientali di specifiche regioni geografiche, simulare condizioni determinate di stoccaggio di prodotti e packaging (ad esempio nel settore farmaceutico) e valutare la resistenza di plastiche o metalli a temperature specifiche e costanti.
Lo shock termico viene invece effettuato all’interno di una particolare camera climatica appositamente studiata per generare una sollecitazione termica causata da repentini e ampi cambiamenti di temperatura.
I thermal shock test valutano quindi le reazioni a improvvisi mutamenti della temperatura, come il passaggio da un ambiente caldo a uno freddo o viceversa. Gli effetti generati sui componenti possono essere rotture, deformazioni, alterazioni delle funzionalità meccaniche, danni strutturali a componenti elettronici.
La scelta tra una camera climatica, una cella termostatica e uno shock termico dipende dai requisiti specifici del test che devi fare.
Per test che richiedono un controllo preciso dell’umidità, una camera climatica è essenziale, mentre per una prova che richieda solo il controllo costante della temperatura, una camera termostatica può essere sufficiente. Infine per un’analisi che preveda la valutazione di repentini e importanti cambi di temperatura, lo shock termico è la soluzione alla tua esigenza.
Hai bisogno di testare i tuoi prodotti ma non sai quale test, tra camera climatica, camera termostatica o shock termico, è il più adatto?
Non preoccuparti, siamo qui per aiutarti.
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