Sempre più spesso, nell’ambito delle prove di simulazione degli invecchiamenti accelerati, viene chiesto ai Laboratori Prove di svolgere test che controllino lo stato di funzionamento dei campioni soggetti ad analisi non solo al termine, ma anche durante lo svolgimento della prova.
Molto spesso, può capitare che il cliente desideri riavere indietro i propri campioni per valutarne il funzionamento a seguito di svariate ore di camera climatica, ma negli ultimi tempi si sta facendo strada la richiesta sempre più frequente di controllare il funzionamento della componentistica anche durante lo svolgimento della prova.
Grazie a questo tipo di controllo, infatti, si possono avere dei vantaggi, come la possibilità di:
- inserire il campione in una condizione climatica che ricrea quella al quale sarebbe sottoposto una volta messo in funzione;
- valutare eventuali cambiamenti estetici del rivestimento esterno;
- valutare costantemente il funzionamento della componentistica elettrica, avendo così la certezza di sapere se e quando smette di funzionare la tua componentistica.
Come si procede per questo tipo di analisi?
Le prove di corrosione in nebbia salina e gli invecchiamenti accelerati in camera umidostatica, in sé, hanno esattamente lo stesso procedimento di qualsiasi altra prova di corrosione svolta normalmente.
Dopo aver parlato con il cliente, il Laboratorio infatti avvia la prova – che sia nebbia salina, cupro acetica o corrosione ciclica, è indifferente – utilizzando il metodo di prova corretto.
Ecco che, quindi, alcune delle norme a cui il Laboratorio potrebbe fare riferimento sono:
- UNI EN ISO 9227 “Prove di corrosione in atmosfere artificiali – Prove di Nebbia Salina“: questa norma specifica l’apparecchiatura, i reagenti e il procedimento da seguire per effettuare le prove di nebbia salina neutra, nebbia salina acetica e di nebbia cupro salina acetica per valutare la resistenza alla corrosione di campioni metallici con o senza protezione anticorrosiva.
- CEI IEC 60068-2-11 “Basic environmental testing procedures – Test Ka: Salt mist“: questo metodo di prova è utilizzato per confrontare la resistenza al deterioramento dovuto alla prova di nebbia salina per valutare la qualità e l’uniformità dei rivestimenti protettivi.
- ASTM B117-16 “Standard practice for operating Salt Spray (Fog) Apparatus“: questo metodo di prova specifica la procedura e le condizioni richieste per creare e mantenere l’ambiente di prova con nebbia salina.
- IVECO 16-0135 “Prove di corrosione“: questo metodo di prova indica come simulare in tempi sufficientemente brevi gli effetti della stessa natura di quelli riscontrabili su materiali e componenti, durante l’utilizzo nell’autoveicolo in ambienti corrosivi.
- FIAT 50180 “Prove di corrosione“: questo metodo di prova spiega come simulare in tempi brevi gli stessi effetti che i componenti, materiali e rivestimenti subiscono durante l’utilizzo nell’autoveicolo in ambienti corrosivi.
Dopo che l’Operatore ha stabilito i parametri della camera, si procede con il posizionamento dei campioni, e con il settaggio dei cablaggi che, ovviamente, arriveranno fino all’esterno della camera climatica.
All’estremità esterna di questi cablaggi, quindi, saranno collegati un pc ed un alimentatore, con l’obiettivo di alimentare i campioni soggetti a test e di verificarne costantemente la funzionalità.
Ti ricordo, che il reparto di simulazione degli invecchiamenti accelerati di MotivexLab dispone di una vasta gamma di test, tra cui:
- test nebbia salina
- xenotest
- UV test
- test in cella climatica (shock termico)
- prove di corrosione cicliche (cyclic corrosion)
- valutazione del colore e colorimetria
- valutazione del gloss
- misurazione della rugosità
- impact test e colpi di pietra
Se vuoi conoscere il mondo della simulazione degli invecchiamenti accelerati, ti invito a richiedere la tua copia di “Nebbia Salina, Viaggio alla Scoperta degli Invecchiamenti Accelerati”.
In MotivexLab, grazie alla presenza di tecnologie all’avanguardia hai la possibilità di valutare lo stato di funzionamento della tua componentistica anche durante lo svolgimento della prova e inoltre, grazie al monitoraggio costante del funzionamento e dello stato del rivestimento superficiale, l’Assistente Tecnico ti avvertirà in caso di KO, e puoi decidere tu se e quando interrompere la prova, risparmiando così tempo e denaro.
In MotivexLab, i report sono chiari e precisi, senza complicate scritte in “tecnichese” che servono solo a rendere il tutto più complicato.
Inoltre, ti garantisce l’inizio delle tue prove di invecchiamento entro 24 ore dall’arrivo dei campioni presso il Laboratorio, permettendoti di risparmiare altro tempo prezioso.